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"La verità di Madame Edwarda consiste nel confrontarci con uno scandalo palese che pure non sapremmo dove collocare. Potessimo incriminarne le parole: mai ve ne furono di così rigorose; o le circostanze, il fatto che Madame Edwarda è una puttana di postribolo, ma questo, anzi, potrebbe essere rassicurante; o ancora che certi particolari, che si devono dire osceni, lo sono con una necessità che li nobilita e li rende inevitabili, non tanto in nome dell'arte, ma per una esigenza forse morale, forse fondamentale. La contraddizione ha certamente un grande potere di scandalo; e che ciò che vi è di più basso, dei gesti di cui non è decente parlare ci s'impongano di colpo come portatori dei valori più alti, una simile affermazione, nell'attimo che ci coglie con un'evidenza contrariarne, incontestabile e intollerabile, ci turba scandalosamente [...]. Che il più incongruo dei libri, come lo definisce Georges Bataille nella sua prefazione, sia anche il libro più bello, e forse il più tenero, questo allora è soprattutto scandaloso." (dallo scritto di di Maurice Blanchot)